Una raccolta fondi davvero da record, quella della 26esima maratona partita sulle reti televisive Rai. In pochi giorni, andranno alla Fondazione Telethon oltre 31,5 mln di euro, per sostenere la ricerca scientifica e trovare possibili rimedi per le malattie genetiche rare.
‘Non mi arrendo’ (#nonmiarrendo) questo il titolo della campagna, filo conduttore delle numerose iniziative messe in campo dalla fondazione.
“Una gara di solidarietà vinta soprattutto dagli italiani che hanno sposato la causa della Fondazione Telethon attraverso le tantissime donazioni ma anche scendendo in campo in prima persona diventando nostri volontari”.
Sono state le prime parole pronunciate dal presidente della Fondazione Luca Cordero di Montezemolo.
“Quest’anno è cresciuto moltissimo il coinvolgimento di singoli ed associazioni – ha detto ancora il presidente – Ciò ha reso possibile, fra le molte iniziative, la realizzazione di banchetti per la raccolta fondi in oltre 3000 piazze italiane. Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che ci hanno sostenuto e continuano a farlo”.
Dal 1990 ad oggi Telethon ha investito in ricerca oltre 450 milioni di euro, ha finanziato oltre 2500 progetti con oltre 1500 ricercatori coinvolti e oltre 470 malattie studiate. Grazie a Telethon sono state messe a punto terapie per alcune malattie rare come Ada-Scid, leucodistrofia metacromatica e sindrome di Wiskott Aldrich.
Nell’ultimo anno, sono stati fatti importanti passi avanti verso l’applicazione di nuove terapie per pazienti affetti da beta-talassemia (malattia genetica caratterizzata da un’anemia cronica per la quale l’unico trattamento ad oggi è il trapianto di midollo) e da emofilia B (dovuta al difetto di uno dei fattori della coagulazione del sangue che causa sanguinamenti spontanei potenzialmente letali).