Arriva il secondo appuntamento con la XXI edizione del “Vo’ on the Folks”, storica rassegna veneta che indaga il rapporto tra le musiche popolari del mondo. Dopo il sold out della serata inaugurale con l’entusiasmante concerto acustico del compositore partenopeo Enzo Avitabile, sabato 20 febbraio è la volta di Patrizia Laquidara in scena con le Canterine del Feo, in un incontro tra voci tutto al femminile con l’ensemble vocale bulgaro Bisserov Sisters.
Alla Sala della Comunità di Vo’ di Brendola, in provincia di Vicenza, va in scena un doppio concerto con al centro la voce, il canto, il racconto. Un viaggio attraverso antiche tradizioni apparentemente lontane che, partendo dalla catena montuosa del Pirin – ai confini tra Bulgaria e Macedonia – conduce al Feo, una piccola contrada di Monte di Malo.
Patrizia Laquidara – accompagnata da Enrico Terragnoli (basso) e Daniele Santimone (chitarra 7 corde e cavaquinho) – rende omaggio alla sua terra d’adozione con un progetto musicale in dialetto vicentino. Un lavoro appassionato, ricco di sonorità e di ricerca, in linea con le tradizioni folk indagate in precedenza e animato da figure tipiche dell’immaginario popolare veneto. A impreziosire il tutto, la presenza del coro delle Canterine del Feo, cinque “ragazzine” tra i settanta e gli ottant’anni che affiancono la cantautrice di origine siciliana, vincitrice nel 2011 della Targa Tenco per il miglior album in dialetto con “Il canto dell’Anguana” (prodotto da Giancarlo Trenti per Slang Music). Un progetto molto particolare – pubblicato a quattro anni da “Funambola”, disco prodotto dal grande Arto Lindsay – che narra di una misteriosa creatura con le sembianze di donna/serpente che, secondo le leggende dell’alto-vicentino, appare nei pressi di caverne, corsi d’acqua, pozzi e sorgenti e, grazie alla loro influsso, acquista poteri magici.
Cantante, autrice, compositrice, attrice di teatro e cinema, Patrizia Laquidara spazia con estrema disinvoltura dalla canzone d’autore alla musica popolare, fino alla sperimentazione vocale.
Ad aprire la serata, alle ore 21, saranno le Bisserov Sister. Seguendo un’antica tradizione orale, Mitra Lazarova Stoimenova, Vera Stefanova Ignatova, Lyubimka Lazarova e Rositsa Stefanova propongono un stile molto personale che include le tipiche caratteristiche musicali del dialetto della regione dei Pirin: la combinazione di suoni peculiari di una diafonia primitiva e molto ritmica, tramandata di generazione in generazione.
Oganizzato dalla Sala della Comunità di Vo’ di Brendola e Frame Evolution, in collaborazione con l’assessorato comunale alla Cultura e la Cassa Rurale e Artigiana di Brendola, il “Vo’ on the Folks” proseguirà il 5 marzo con Riccardo Tesi & Banditaliana, anticipato dall’esibizione di Roberto Tombesi dei Calicanto, mentre il 19 marzo per la chiusura dell’edizione 2016, spazio ad uno dei massimi virtuosi al mondo di uilleann pipes, l’irlandese John McSherry.
Info e prenotazioni:
Sala della Comunità – via Carbonara,28 – Brendola (VI) – tel. e fax 0444 401132
www.saladellacomunita.com – info@saladellacomunita.com
Prenotazioni con pagamento on-line o presso filiali Cassa Rurale di Brendola: Biglietto intero 14€
Prenotazioni senza pagamento on-line e pagamento in Sala: Biglietto intero 15€
È possibile prenotare i biglietti per i concerti direttamente sul sito internet della rassegna, con il ritiro almeno mezzora prima dell’inizio dello spettacolo.