Il tumore alla mammella negli uomini è un evento molto raro e spesso tardivamente diagnosticato, e pertanto difficile da curare.
Questo perché le caratteristiche di un tumore al seno maschile sono diversi da quelli femminili. Si è discusso di questo nel corso di un convegno che si è tenuto nei giorni scorsi ad Amsterdam alla Conferenza Europea sul tumore al seno, durante la quale è stato anche presentato uno studio che ha scoperto alcune differenze che potrebbero aiutare i medici a scegliere meglio la terapia quando il paziente è uomo.
«Abbiamo sempre supposto che il carcinoma mammario nel maschio andasse curato come quello nella femmina, ma pian piano, raccogliendo più informazioni sulla patologia negli uomini, appare chiaro che non è così» ha commentato David Cameron, docente di oncologia all’Università di Edimburgo.
Il carcinoma mammario al 99 per cento dei casi è femminile. In Italia nel 2015, sono stati diagnosticati 47.900 nuovi casi fra le donne e solamente 300 fra gli uomini. I sintomi sono spesso sottovalutati e trascurati per lunghi periodi dai maschi, ma la ghiandola mammaria è presente anche nell’organismo maschile e, dunque, può ammalarsi. E’ persino più facile scoprire un tumore in fase precoce nella mammella maschile perché anche le minime irregolarità di struttura del tessuto (cioè i noduli veri e propri) possono essere identificati semplicemente con l’autopalpazione.
In caso di sospetto è bene rivolgersi subito a uno specialista per una visita mirata, se lo opportuno, sottoporsi ad un’ecografia e agli approfondimenti necessari.