A partire da lunedì 30 maggio, partirà il primo carico di ecoballe di rifiuti al di fuori dalla Campania. Sarà una “giornata storica, l’inizio della bonifica di tutto il territorio campano. L’inizio della soluzione del problema della Terra dei Fuochi. E l’inizio di un’altra storia nella regione, fatta di risanamento ambientale, di bonifica dei siti inquinati, di avvio di un programma di gestione dei rifiuti centrato principalemnte sulla raccolta differenziata ed impianti di compostaggio”, ha sottolineato il presidente della regione Campania, Vincenzo DE Luca.
I trasferimenti successivi avverranno il 31 maggio, l’1, 6 e 7 giugno. Intervistato da Lira Tv, De Luca ha parlato prima dell’avvio di «una nuova storia per le politiche ambientali e di una conquista di immagine di dignità e rispetto della Campania”. “Tra una decina di giorni ci sarà un altro passo importante, firmeremo contratti con le aziende che hanno vinto le gare per i cinque depuratori dell’area Nord della Campania – ha anticipato DE Luca. Nell’arco di un anno e mezzo saranno pienamente funzionati per avere un mare splendido in tutte le aree campane”.
Infine, parlando del nuovo piano ospedaliero, De Luca ha detto: “recepisce le posizioni della Regione al 90%. Nessun ospedale sarà chiuso, a differenza di quanto prevede l’unico atto amministrativo in vigore, il decreto 49 approvato dal presidente della precedente giunta regionale e dal subcommissario alla Sanità che portava alla chiusura di una decina di ospedali ed alla chiusura in particolare di tutti quelli della città di Napoli in vista della apertura dell’Ospedale del mare”.
“Avevamo posto dei vincoli ai commissari alla Sanità, il primo dei quali era la non chiusura degli ospedali. Ora aumentiamo il numero di posti letto di 1600 unità, incrementiamo di molto i posti letto per la provincia di Caserta, che era la più penalizzata, ma anche per Napoli e Salerno. Si sono evitate duplicazioni e rispettati i parametri previsti dallo Stato. A me pare un ottimo lavoro di base. Poi ci sono alcuni piccoli aggiustamenti da fare per errori materiali ma è di straordinaria importanza aver messo a punto un piano ospedaliero estremamente dignitoso e ragionevole. Vogliamo eliminare le liste d’attesa lunghissime, la mobilità passiva con 300 milioni di euro che regaliamo a Regioni del Nord per il trasferimento dei nostri malati, sviluppare reti emergenza e urgenza, e sviluppare seriamente per la prima volta la medicina territoriale. Cominceremo da subito incontri con medici di base, per non congestionare pronti soccorso, nell’ottica della tutela della salute e del risparmio”.