Per aiutare e ringraziare chi aveva salvato la vita di suo nipote, un bimbo di due anni aggredito da un terribile tumore al cervello, nonno Alfredo Aureli, imprenditore di Verucchio, ha donato all’ospedale pediatrico Gaslini 800mila euro.
Soldi con cui l’ospedale genovese è riuscito a mettere in piedi un’équipe neuro-oncologica specializzata nel medulloblastoma, il tumore cerebrale maligno più frequente nell’infanzia. “Non mi ritengo una persona speciale. Spero solo che il mio gesto arrivi al cuore di qualcuno che possa poi emularmi”, racconta Aureli, socio e consigliere d’amministrazione del gruppo Scm che produce macchine per la lavorazione del legno con filiali in Italia e nel mondo.
“Ho donato prima 500mila euro, in quanto eravamo rimasti colpiti dalla grande umanità trovata al Gaslini. Così ho deciso che quei soldi dovevano servire a migliorare il capitale umano dell’ospedale assumendo medici competenti. Ho nominato un comitato di controllo per verificare il buon uso del denaro. I soldi sono stati spesi bene, così ho donato altri 300 mila euro a scatola chiusa”.
Il piccolo ha ora 7 anni, frequenta la seconda elementare ed “è un bambino felice.
Foto Bove, Quotidiano.net