Chi pensa di ricorrere a trattamenti di bellezza per farsi spianare le rughe, deve pensare soprattutto a tenersi alla larga da quei professionisti che offrono trattamenti “low cost” e che non operano in strutture sanitarie attrezzate, che consigliano iniezioni di filler al silicone, che potrebbero causare anche danni permanenti al viso, come trombosi di arterie o persino la cecità.
E’ questo il monito che emerge dal workshop in corso al Dipartimento di Scienze Cliniche Sperimentali – Settorato Anatomico dell’Università degli Studi di Brescia. Gli ultimi dati confermano infatti, che sono in netto aumento gli italiani che ricorrono alla medicina estetica per terapie ringiovanenti, trattamenti a base di filler.
Ecco allora alcune linee guida da seguire per non sbagliare:
1) I REQUISITI MINIMI. Il filler deve essere effettuato da un esperto laureato in medicina, meglio se specializzato in dermatologia o in chirurgia plastica o in medicina estetica.
2) LA PREPARAZIONE COMPLESSIVA DEL MEDICO. Solo un medico preparato, soprattutto sull’anatomia delle aree da trattare, può evitare brutte sorprese anche molto gravi come, per esempio, la cecità.
3) LA PREPARAZIONE TECNICA DEL MEDICO. Iniezioni fatte male, o esercitando troppa pressione o iniettando troppa sostanza in una stessa zona, possono creare occlusioni e trombosi di arterie del viso con conseguenze anche drammatiche. Solo una grande preparazione del medico può ridurre al massimo i possibili rischi.
4) L’ATTENZIONE DEL MEDICO. Qualche piccolo ematoma o qualche nodulino può formarsi dopo una iniezione, e non c’è nessun rischio grave o permanente. Un buon medico è sempre pronto e preparato a rimediare a qualsiasi piccolo inconveniente.
5) LO STUDIO MEDICO. Il luogo dove il medico esegue il filler deve essere un ambulatorio medico (pulito, a norma, luminoso, con misure igieniche adeguate, come i guanti e il materiale sterile).
6) LA QUALITA’ DEI MATERIALI. Assicurarsi sempre sulla qualità delle sostanze utilizzate, sia che sia filler che tossina botulinica.
7) IL COSTO DELL’TRATTAMENTO. Un buon professionista ha un prezzo più o meno elevato. Se un medico applica tariffe troppo basse (meno di 50 euro a trattamento) bisogna stare molto attenti, perché probabilmente, potrebbe usare prodotti scadenti e pericolosi.
8) LA PELLE. Ci sono vari modi per iniettare un filler: aghi o cannule di varie dimensioni. Non sono tutti uguali e la scelta del medico deve essere fatta in base alla zona da trattare, allo spessore della pelle (diverso a seconda dell’età), alla viscosità e all’elasticità del prodotto da iniettare.
9) I CONSIGLI DEL MEDICO. Dopo il trattamento è bene seguire le raccomandazioni che indicate dallo specialista (attenzione al sole, alla frequenza dei trattamenti ecc.).
10) NO AL SILICONE. Non farsi iniettare mai filler a base di silicone.