E’ riuscito l’intervento realizzato al Meyer sulla bambina di 10 mesi affetta da una grave e rara cardiopatia.
Si tratta del primo trattamento multidisciplinare mai realizzato in un ospedale pediatrico italiano. A permettere l’intervento, come spiega Lorenzo Mirabile, responsabile di endoscopia respiratoria del Meyer che ha coordinato tutte le equipe è stata proprio «la presenza combinata degli endoscopisti respiratori, dei cardiologi, dei cardiochirurghi pediatrici e dei rianimatori specializzati in ossigenazione extracorporea (Ecmo)».
La bambina soffriva di una grave malformazione congenita causata dalla coronaria sinistra che invece di partire dall’aorta originava dall’arteria polmonare.
Questo ha creato un deficit di ossigenazione del sangue che irrorava il cuore provocando così l’enorme dilatazione del cuore stesso e la sua progressiva perdita di forza contrattile.
L’organo ingrossato aveva schiacciato il bronco sinistro e pertanto il polmone non veniva ventilato. Dopo l’apertura del bronco con uno stent, spiega il cardiochirurgo Bruno Murzi, «la piccola è stata sottoposta ad intervento cardochirurgico di reimpianto sull’aorta della coronaria sinistra», e il suo cuore è stato «messo a riposo per 7 giorni», permettendo allo stesso di riprendersi.
Questo trattamento ha dato la possibilità alla neonata di recuperare dapprima la funzionalità cardiaca e poi quella respiratoria. Ora la bimba sta bene e le sue condizioni sono buone.